Somministrazione lavoro

Il contratto di somministrazione di lavoro, a tempo determinato o a tempo indeterminato, è un particolare rapporto di lavoro, che si caratterizza per il coinvolgimento di tre soggetti:
– un’agenzia per il lavoro (somministratore)
– un’impresa, un professionista o, come nel caso di somministrazione di lavoratori domestici, un privato cittadino (utilizzatore)
– il lavoratore

Il lavoratore è assunto e retribuito dal somministratore per essere inviato a svolgere la propria attività (cosiddetta missione) presso l’utilizzatore.
Il fatto che il lavoratore venga assunto da un soggetto (agenzia di somministrazione, titolare dell’obbligazione retributiva e contributiva e del potere disciplinare) diverso da quello che effettivamente utilizzerà la propria prestazione di lavoro (impresa utilizzatrice, titolare del potere direttivo e di controllo) costituisce l’elemento caratterizzante di tale tipologia contrattuale.
La somministrazione, in accordo alle vigenti normative che la regolarizzano, si propone come strumento flessibile per la gestione di eventi lavorativi non sistematici che predispongono all’impiego occasionale di risorse umane.
L’ingresso in azienda si configura invece per il dipendente come un periodo di valutazione che può lasciare spazio allo sviluppo di diversi scenari ma che si configura, in ogni caso, come un costo certo della prestazione lavorativa.

VANTAGGI DELLA SOMMNISTRAZONE PER L’AZIENDA 

– regolarità del personale

– abbattimento costi dei commercialisti per la gestione del personale (contratti, buste paghe, CU ordinarie, ferie, permessi, etc)

– zero burocrazia

– zero pensieri per la gestione post rapporto lavorativo (accordi sindacali, etc)